Stiamo attraversando il periodo di innovazione più eccitante della storia umana. Forse esagero un po’, certo mi sarebbe piaciuto vivere all’epoca delle grandi esplorazioni, in cui esistevano ancora pezzi di terra sconosciuti, dove crescevano frutti con sapori mai provati e dove abitavano specie strane e fantastiche. Sicuramente però il momento attuale è eccitante e appassionante: le nuove tecnologie ci permettono di fare … tutto e il contrario di tutto, basta avere voglia, fantasia e competenza tecnica.
Peraltro, non basta la fantasia per immaginare ambiti di applicazione di questo enorme potenziale al mondo dei contenuti e della informazione. Ogni mese nascono nuovi modelli e la crescita degli scambi in rete è esponenziale e inaudita.
Nonostante questo universo da esplorare, ogni santo giorno andiamo in ufficio e ci adattiamo a fare cose risapute e che sfruttano solo una scintilla di quello che potrebbe essere. In questo periodo parlo con tante persone che la sera, a casa, si tuffano nei mondi resi possibile dalle nuove tecnologie abilitanti, li esplorano, partecipano, creano e imparano; “nine to five”, invece, svolgono lavori inventati decine di anni fa, nel modo in cui venivano fatti decine di anni fa.
E’ un problema serio, ma è venerdì e non vale la pena essere tristi; per riderci sopra, vi propongo un Muppet video. Il sassofonista all’inizio rifiuta la partitura, ma dietro minaccia di licenziamento si adatta alla pochezza che gli viene chiesta. Sente però di dovere chiedere perdono al suo nume tutelare: “forgive us, Charlie Parker, wherever you are”.
Condivido pienamente quello che dici Alessandro. Il cambiamento non è mai repentino, piuttosto ha i suoi tempi, le sue “ere geologiche” da attraversare nella mente e nel cuore delle persone. Così quelli che hanno già sviluppato una certa consapevolezza dell’ineluttabilità del cambiamento, “friggono” nell’attesa che sempre più persone raggiungano quel livello di consapevolezza che alla fine funge da volano che spinge e avvia il processo. Quando poi questo parte, non c’è più nulla che lo possa fermare.
Comunque hai “ragionissima”! Oggi è venerdì, e andiamo con i mitici Muppet!
PS: lo sapevi che sono stati tra i primi ad avere creato una pagina aziendale su G+?
Aspetto di vedere il film, per capire se i Muppet di oggi hanno lo stesso stile di quelli di ieri, un mix inimitabile di crudeltà e gentilezza
Stupendo!
Grazie: il merito però è dei Muppet, sono dei grandi ispiratori, peccato che Jim Henson sia mancato così presto.