C’era parecchia gente al Mailup Investor Day di mercoledì. La platea era anche qualificata, almeno a giudicare dalla qualità delle domande, tra l’altro, cosa rara, poste in un perfetto inglese. Ne valeva la pena: al centro dell’evento l’intervento di Franck Le Ouay, co-fondatore di Criteo, uno che ce l’ha fatta! La sua azienda è ora quotata al Nasdaq con un market cap di quasi 2.5 miliardi di dollari.
Francamente, è la prima volta che vedo da vicino uno che ha creato una “1 billion $ company”. Il sogno, il Sacro Graal, l’obiettivo di una vita. Franck ha offerto in modo semplice e diretto la sua filosofia, quello che ha imparato e capito attraverso il suo percorso di imprenditore digitale.
Ci sono in giro molte ricette che spiegano come avere successo. Libri scritti da consulenti, professori, imprenditori. Il problema è che spesso

dicono cose molto diverse, tipo: “credici fino in fondo, nonostante tutto e tutti, non deviare, non deflettere” piuttosto che “sii pronto a fallire e a cambiare strada costantemente”. Qual è quella giusta? Chi avrà ragione? L’impressione finale è che ogni storia di successo, se non altro a questo livello, sia un mix irripetibile di talento e fortuna, e che sia velleitario e in fin dei conti illusorio provare a trarne delle regole comuni.
E’ un po’ come cercare di dimagrire [un paragrafo di crudeltà pura, ma consolatevi, ci sono dentro anch’io!]. Quante diete conoscete, una totalmente diversa dall’altra, ciascuna basata su un metodo differente, a volte opposto, tutte invocanti la testimonianza “lui/lei ce l’hanno fatta seguendo questo metodo?” Una marea. Quante persone conoscete che sono dimagrite e non hanno più recuperato peso? Io, poche, e ciascuna ci è arrivata in modo diverso. Ma allora che senso ha parlare di un metodo certo e provato per perdere peso in modo strutturale e stabile nel tempo?
In questo quadro, il tono dell’intervento è stato pacato, non assolutizzante. Uno che, tra tanti, potrebbe a buon titolo impartire ricette, si è limitato a raccontare dei piatti che piacciono a lui, e di come li ha cucinati. Bravo Franck.
Vi riporto gli appunti che ho preso, organizzati per punti. Per metà è quello che ha detto lui, per metà è come l’ho interpretato io, insomma c’è del mio. Lo dico anche perché l’azienda è quotata, e non vorrei mai fare un danno.
- Reinventati tutte le volte che diventa necessario. “Buona la prima” non succede mai. Si tenta, si ritenta, ci si ingaggia, si chiede, si capisce, ci si informa, e alla fine si arriva all’idea vincente. Che appunto, non è mai la prima, quella in base alla quale si è deciso di intraprendere. L’idea originale è solo quella che ci ha convinto a salpare, come Colombo, che cercava le Indie, ha trovato l’America, e nessuno si è mai lamentato dell’errore.
- Ottimizza per il lungo termine. Quando fai una cosa, devi pensarla tra qualche anno.
- Keep it simple. Complesso e complicato sono due cose diverse. Una soluzione può essere complessa, ma deve essere semplice. Devi essere in grado di spiegarla in una frase sola a chiunque, anche a un non addetto ai lavori. Se la capisce la tua mamma (ammesso che tua mamma non sia un ingegnere del MIT) allora può funzionare.
- Assumi il più tardi possibile, altrimenti avrai intorno tanta gente relativamente sfaccendata e demotivata. Allow yourself to be understaffed.
- Non avere paura di sognare in grande. Gestire un grande sogno costa quanto gestirne uno piccolo; ma nel primo caso il premio è più grande, è più facile attrarre talento, capitali, etc. In più, non ci si annoia.
- Tieni sempre a mente i bisogni reali della gente vera. Concentrati su un bisogno primario del genere umano. Poi pensa alla soluzione, e innova sulla soluzione, non sul bisogno.
- Analogamente al punto precedente: trova qualcosa di noioso e rendilo eccitante. Take something boring, and make it cool.
- All’estero, all’estero! No ?!? Inizia il tuo business nel posto dove hai famiglia e amici, molto presto avrai bisogno di entrambi.
Pensiero finale di Franck: non dare retta agli esperti, specialmente quando ti dicono “non fare questo o quello” o “non riuscirai mai a fare questo o quello”. Di conseguenza … non dar retta neanche a me! Franck adesso ha preso le distanze dall’operatività di Criteo, perché vuole ricominciare da capo con la prossima 1 BLN $ company. In bocca al lupo. E se volete vedervi e sentirvi tutto il suo discorso, lo trovate qui sotto.