“Ci sono posti che ricorderò per tutta la vita
anche se alcuni sono cambiati
alcuni per sempre altri non per il meglio
alcuni andati alcuni rimasti
tutti questi posti hanno avuto il loro momento
amici che ricordo ancora.
Anche se so che non perderò mai la considerazione che nutro per loro
per le cose e le persone che sono andate
so che mi fermerò spesso a pensarle
Nella mia vita le ho amate tutte”
Lennon/McCartney
Da oggi sono Past President di ANES. Due anni di incarico, un pezzo di vita. Un’associazione bella, simpatica, ricca di valori. Una marea di persone appassionate e intelligenti. Se una cosa del genere ti passasse sopra e fosse semplicemente una riga del curriculum sarebbe davvero un peccato; le esperienze ti arricchiscono comunque, se le vivi fino in fondo; ti impoveriscono solo se te le fai passare sopra in nome di un interesse, economico o qualunque. Viva ANES.
” Scrivere un curriculum ”
Cos’è necessario?
E’ necessario scrivere una domanda,
e alla domanda allegare il curriculum.
A prescindere da quanto si è vissuto
Il curriculum dovrebbe essere breve.
E’ d’obbligo concisione e selezione dei fatti.
Cambiare paesaggi in indirizzi
E ricordi incerti in date fisse.
Di tutti gli amori basta quello coniugale,
e dei bambini solo quelli nati.
Conta di più chi ti conosce di chi conosci tu.
I viaggi solo se all’estero.
L’appartenenza a un che, ma senza un perché.
Onorificenze senza motivazione.
Scrivi come se non parlassi mai con te stesso
E ti evitassi.
Sorvola su, cani gatti e uccelli,
cianfrusaglie del passato, amici e sogni.
Meglio il prezzo che il valore
E il titolo che il contenuto.
Meglio il numero di scarpa,
che non dove va
colui per cui ti scambiano.
Aggiungi una foto con l’orecchio scoperto.
E’ la sua forma che conta, non ciò che sente.
Cosa si sente?
Il fragore delle macchine che triturano la carta.
(W. Szymborska)