Chissenefrega, direte voi. Esatto. E allora perché dovrebbe importare alla Uci Cinemas, che mi ha chiesto questo dato, insieme a indirizzo, numero di telefono e così via, per permettermi di comprare dei biglietti per un film sabato sera?
Per inciso, consiglio a tutti la visione di Quasi Amici, un film tanto commovente quanto divertente.
Tornando all’argomento, non dovrebbe bastare numero di carta di credito, indirizzo email e gli estremi per l’identificazione? Mi sbaglio io e in realtà c’è qualche legge o regolamento di PS che impone agli esercenti di raccogliere notizie personali?
Io comunque per dispetto ho negato l’autorizzazione a comunicazioni commerciali, che invece di solito fornisco perché di mestiere cerco di aiutare l’e-commerce 🙂
E già che ci siamo, perché devo pagare un supplemento di un euro a biglietto per l’acquisto on-line? Cioè, fatemi capire, devo pagare per avere il privilegio di assicurare loro del fatturato in anticipo?
Ieri sera a Report tra tante cose più o meno condivisibili cercavano di spiegare perché in Italia si utilizzano troppi contanti. Lo so io, perché! Altro inciso, già che oggi piove e non sono proprio di buon umore, alla fine lì a Report, tradendo il nome che si sono dati, hanno fatto delle proposte di politica fiscale suggerendo una legge secondo la quale se uno deposita dei contanti in banca gli trattengono il 35% come tassa per l’utilizzo del cash. Così la gente utilizza meno il contante. Bellissimo! E non sto facendo politica, sto solo riflettendo sul fatto che siccome l’editoria è brava a risolvere i suoi, di problemi, inizia a fare il mestiere degli altri e avanzare proposte di politica economica. Così vedremo anche Luzzato Fegiz che canta e la Sozzani che fa le sfilate in costume.
Ritornando un’altra volta all’argomento, i dati personali sono preziosi perché sono segno e base della relazione che si costruisce con l’utente. Non è questione di pubblicare un disclaimer per la privacy che tanto nessuno leggerà mai; è che se mi chiedi delle informazioni giustificate dal fatto che tramite quelle informazioni potrai fornirmi dei servizi e rendermi un valore, capirò perché devo fornirtele, sarò lieto di dartele e fiducioso nel fatto che ne farai un buon uso. Se me le chiedi perché così le memorizzi e le tieni che non si sa mai, stai usurpando il potere che ti viene conferito dall’atto di acquisto. A scanso di equivoci, il fatto che tramite le informazioni mi potrai sottoporre prodotti adatti alle mie esigenze non è un servizio a me, ma a te perché io i prodotti adatti alle mie esigenze so benissimo dove e come cercarli.
La stessa Uci Cinemas propone una card che dà diritto a un biglietto gratis il giorno del compleanno. Ecco, se avessero collegato la richiesta della data di nascita a questa offerta avrebbero fatto molto meglio.
Quasi quasi rimpiango i tempi in cui ci si scambiava le conchiglie. E una stretta di mano sostituiva il PIN.
Per una volta siamo d’accordo su un filma da vedere! Per il resto confermo che l’Italia disincentiva l’uso delle carte di credito e quindi deprime l’e-commerce: oltre agli extra che hai citato tu, io mi infurio ogni volta che compro i biglietti dei voli con una compagina low cost, dove mi esplicitano i costi pazzeschi in base al tipo di carta di credito. Rob de matt!